Alcart 2013: La denuncia creativa di Enrico e Gaia Carimi

03.09.2013 11:58

 

In occasione di Alcart 2013, sono state esposte dal 22 al 25 Agosto in piazza Bagolino due mostre di Enrico Carimi: “Subterraneans” e “Morfeo”.

La prima mostra, come suggerisce il titolo, fa riferimento a una verità nascosta. Subterraneans è divisa in due parti: le prime tre vignette esposte raccontano di forze esterne che manipolano l’individuo, lo disgregano, se ne impossessano fino a distruggerlo completamente; gli altri tre disegni rappresentano una rivisitazione della figura omertosa ed emblematica del “non vedo, non sento, non parlo”. Invece delle classiche scimmiette, Enrico Carimi ha disegnato degli scheletri vicini a tre volti , uno senza occhi, uno senza orecchie e uno senza bocca, e ha pensato di arricchire la denuncia con la frase di Martin Luther King “Non mi spaventa la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti”. “Queste immagini macabre – spiega l’artista – servono a dare un senso più drastico. Le scimmiette, secondo me, raddolciscono la reale gravità della questione”.

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