Intervista ad Aldo Impellizzeri

30.04.2013 22:19

 



- Cosa significa per te "talento"?

Per me significa saper fare bene una data cosa.

 

-Come hai scoperto il tuo talento?

Sin da bambino disegnavo invece di scrivere! Già a 7 anni i miei hanno scoperto questa DOTE, non talento. La mia è una dote.  Facevo dei disegni più complessi dei miei compagni. Poi, all'esame di terza media, ho portato un cartellone con un disegno, mi hanno dato 10 e ho capito anch’io che la mia è una dote! Mi esprimo meglio disegnando che scrivendo, ho anche una brutta grafia!”

 

-Qual è la differenza tra dote e talento?

La dote è innata , il talento si sviluppa e si indirizza.

 

-Quanto tempo dedichi alla pittura?

Dalle 6 alle 8 ore di fila, a volte ci lavoro per mesi e mesi... Ad esempio ieri sono stato sveglio fino alle 7 di mattina e avevo iniziato alle 10 di sera!! L’ispirazione mi viene di notte quando non c’è nessuno che disturba.

 

-Lavori ogni giorno?

Certo. Per ora ho un progetto, devo fare un fumetto. Non sai quanti disegni ci sono da fare... Fino a 300 su un solo fumetto. 

 

-A proposito del fumetto, una volta finito cosa intendi farne?

Questo ancora da vedere, ci penserò il prossimo anno... Per adesso work in progress, comunque lo pubblicheremo.

 

-Parli al plurale! Con chi ci stai lavorando?

Siamo in 3: io, Federico Bontempo, che si occupa sempre del disegno,  e Dario Mancuso, che si occupa nella grafica digitale. Siamo un gruppetto affiatato e ci piace quello che facciamo.

 

-Oltre ai tuoi genitori c'è stato qualcun altro che ti ha incoraggiato in questa passione?

Tutti: amici, zii, a volte anche gente che non conosco mi dice di non mollare mai la mia passione! Molta gente.

 

-Pensi che ad Alcamo i talenti siano valorizzati abbastanza?

No. Non c’è nessuno che valorizza i giovani. Le persone si valorizzano da sole. Ho sentito parlare del gruppo Noi giovani in movimento ma, a dire la verità, non l’ho mai analizzato a fondo, non ne ho avuto il tempo. Potrebbe essere che riesca a valorizzare i ragazzi, prometto che mi soffermerò a controllare.

 

-Cosa si potrebbe fare di più ad Alcamo?

Meno parole, più fatti! Un laboratorio d'arte dove aiutare i ragazzi a sviluppare, definire o rafforzare le proprie potenzialità ancora acerbe per la giovane età.

 

-Cosa ne pensi di lasciare Alcamo per cercare fortuna altrove?

Intanto bisogna crescere e maturare, ma ti faccio presente che “Cu nesci arrinesci”! Dimmi se non è vero! Nessuno è profeta in patria!