L'ISTRUZIONE è L'ARTE DI RENDERE L'UOMO ETICO [Georg Hegel]

23.11.2012 00:00



Fino a che punto la nostra volontà di sapere è messa alla prova? 

Il nostro diritto allo studio ci è subdolamente limitato. 
La voglia di porre un freno a questo disagio ha spinto noi del liceo classico “Cielo d’Alcamo” ad attivarci, a farci sentire. Vogliamo dimostrare di tenere alla nostra istruzione e poter sempre confidare nel fatto che questa sia pubblica e dia a tutti pari opportunità. Abbiamo un cervello pensante, permetteteci di usarlo come si deve. 
Giovedì 22 Novembre il Cielo d’Alcamo si autogestisce. Gli alunni di II e III liceo sono distribuiti nelle classi ginnasiali con il compito di aprire un dibattito circa i tagli al sistema scolastico e il disegno di legge proposto da Profumo, affinché nessuno dei ragazzi della nostra scuola resti all’oscuro dei motivi per i quali stiamo manifestando. L’autogestione continua Venerdì. Decidiamo di procedere con delle attività culturali: ciascun alunno può scegliere un gruppo didattico della materia che preferisce e un gruppo “ricreativo” in cui può utilizzare il suo punto di forza come strumento per organizzare lo sciopero di Sabato. Ci sono laboratori di fotografia, disegno, scrittura, musica, recitazione. Ognuno dà il meglio che può offrire. Alle ore 9:00 di Sabato le scuole di Alcamo si riuniranno in piazza per concretizzare il loro lavoro. I ragazzi sono motivati e uniti da ideali comuni, o meglio, da idee comuni.
Finché abbiamo le nostre idee il potere è nostro. Finché abbiamo un’opinione non potete controllarci. Le cose che vanno male sono tante, ma tanta è anche la volontà di fare di tutto per cambiarle. Gli interessi per i quali stiamo protestando non sono solo nostri, non solo dei professori. Una società ignorante produce ignoranti. Il futuro di una società è nella cultura, senza questa, la società non c’è. Ecco perché stiamo lottando per essa.