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Presto anche ad Alcamo una via intitolata a Peppino Impastato

16.12.2013 11:42

Magnifica la serata di Venerdì scorso organizzata dal circolo di cultura cinematografica Segni Nuovi nella sala Giovanni Paolo II di Alcamo dove è stata proiettata in anteprima la docufiction “La voce di Impastato” come evento speciale all'interno del programma di Cortiamo2013. Il film mette in evidenza il legame tra la strage di Alcamo Marina e l'esperienza di Peppino Impastato. Particolare il fatto che il regista, Ivan Vadori, sia friulano. Ivan si presenta come “innamorato di Peppino Impastato”. Racconta del suo campo scout che nel 2006 lo ha portato in Sicilia pieno di pregiudizi, grazie a questa esperienza ha potuto conoscere Giovanni Impastato, che definisce il suo “secondo papà”. Tornato al nord ha lasciato ingegneria a otto esami dalla laurea per fare il giornalista d’inchiesta. A una settimana dalla laurea arriva la notizia di Giuseppe Gulotta, che chiuderà la sua tesi. Poi l’idea del film: cerca un produttore ma nessuno sembra disposto a sostenere Ivan. Ma grazie ad internet riesce a trovare 550 finanziatori che credevano in questo progetto, tra cui anche l’associazione Segni Nuovi. Dopo 18 mesi di duro lavoro, il 20 Agosto la docufiction è finalmente masterizzata. “Adesso sto facendo un tour di 27 tappe per questo film - racconta fiero il regista – e lo porteremo anche all’estero, perché esportiamo un sacco di schifezze da questo paese e io vorrei esportare Peppino Impastato, che è un patrimonio nazionale!”

Ospiti anche Giovanni Impastato, Salvo Vitale, Giuseppe Gulotta e il blogger Roberto Scurto, che hanno tenuto un’intervista-dibattito dopo la proiezione. L'assessore Elisa Palmeri ha dato il proprio saluto alla manifestazione e il vicesindaco di Alcamo Gino Paglino ha annunciato nell'occasione che presto sarà intitolata una strada a Peppino Impastato. La città sarà orgogliosa di aggiornare la toponomastica con il nome di questo grande simbolo della giustizia.

Salvo Vitale commenta così la serata: “Giorno 8 Dicembre abbiamo ricordato a Cinisi l’anniversario della morte di Felicia Bartolotta Impastato; c’erano 22 persone. Stasera sono assolutamente stupito e meravigliato di vedere una sala piena di gente, che nonostante l’orario sta ancora attenta! Significa che questa città sta davvero cambiando, complimenti!”